25 Aprile T’aspettavo sul cavallo bianco con medaglie d’argento al petto. Sei tornato stanco, la barba incolta, gli occhi gonfi di pianto. Un grido, un abbraccio. T’ho amato lo stesso.
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GEOMETRIA APPLICATA
Potevo essere
un ragazzo quadrato
che vive in una società
inquadrata
dove non manca il pane
e neppure il dessert
ma sono uscito dalla quadratura
per vivere con linee
più vicine alla mano
che le ha tracciate. Sono andato
nella routine dei punti
nella fissità degli angoli
nell'armonia dei cerchi
dove si studia
l'area della notte
dove si inventa
la curva dell'alba
dove si usa
il compasso della fantasia
L’io e il suo doppio
L’io e il suo doppio
Non ho nulla da spartire
con Bin Làden e l’Afganistàn
la guerra in Israele
e i kamikaze
sono un attore,io
Non ho nulla da spartire
coi peccati della Chiesa
il cancro della mafia
e un debito alle stelle
sono un attore,io
Io devo maturare
parole su parole
con pause e ritmi
movimenti e sospensioni
Io devo accordare
le voci e i suoni
che accompagneranno
i miei personaggi
in una danza senza fine
che finisce e ricomincia
La terra
è un campo di battaglia
dove mille e mille
e mille persone al giorno
muoiono di fame e atrocità
Ma io non c’entro.
Non ho nulla da spartire
con me stesso.
Sono un attore,io
Uno che indossa i panni degli altri
uno che dice parole non sue
uno che finge dolore
e fingendo
dolore prova
per davvero